Tessera Sanitaria e Carta nazionale dei servizi (CNS), ecco le Differenze

Tessera Sanitaria e Carta nazionale dei servizi (CNS), ecco le Differenze – Nel 2011, il sistema sanitario ha introdotto un unico documento per i cittadini: la tessera sanitaria – carta nazionale dei servizi (TS-CNS). Tuttavia, a partire dal 1° giugno 2022, un decreto congiunto del ministero dell’Economia e delle Finanze, del ministero della Salute e del ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale ha modificato questa disposizione, consentendo l’emissione della tessera sanitaria in due varianti: esclusivamente come TS o integrata con la carta nazionale dei servizi.

Questa nuova politica è stata adottata principalmente a causa della scarsità di materiali necessari per la produzione dei microchip, mirando a prevenire la produzione inutile di questi ultimi.

In questo modo, i cittadini che non hanno bisogno della carta nazionale dei servizi possono optare per avere solo la tessera sanitaria. Per fare una scelta informata, è fondamentale comprendere le differenze tra i due documenti.

La tessera sanitaria serve principalmente per accedere ai servizi offerti dal Servizio sanitario nazionale, essenziale per prenotare visite mediche, esami e per il ritiro dei farmaci. Inoltre, questo documento prova il codice fiscale del titolare e contiene le sue informazioni personali di base.

Un altro aspetto importante della tessera sanitaria è che funge da Tessera europea di assicurazione malattia (Team), la quale garantisce assistenza medica durante soggiorni temporanei nei paesi dell’Unione Europea, dello Spazio economico europeo, nonché in Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

La Team è impressa sul retro della tessera sanitaria e, in assenza di autorizzazione, viene resa non valida tramite l’applicazione di asterischi. Per ottenerla, basta recarsi presso un ufficio di medicina generale del distretto sanitario con un documento d’identità valido e la propria tessera sanitaria. Entrambe le versioni della tessera sanitaria, sia quella semplice che quella con la carta nazionale dei servizi, possono includere la Team senza distinzioni.

D’altro canto, la carta nazionale dei servizi offre l’accesso ai servizi digitali forniti dalle Pubbliche Amministrazioni, consentendo anche di consultare i propri dati fiscali e di inviare documenti all’Amministrazione pubblica. La Cns può essere integrata in una chiavetta USB o in una smart card, analogamente alla tessera sanitaria dotata di microchip.

Pertanto, la tessera sanitaria – carta nazionale dei servizi combina le funzionalità di entrambi i documenti, una volta attivata seguendo le istruzioni del Sistema tessera sanitaria. Questa si distingue per il microchip posizionato in alto a sinistra, contrassegnato dal simbolo delle onde crescenti verso destra, simile a quello delle carte di pagamento contactless.

La versione base della tessera sanitaria, priva della carta nazionale dei servizi, mantiene tutte le sue funzioni originali, escludendo l’accesso ai servizi digitali pubblici resi disponibili attraverso la Cns.

La procedura per ottenere la carta di identità è semplice e non comporta costi per il cittadino: essa viene inviata automaticamente all’indirizzo di residenza registrato presso l’Anagrafe tributaria, in seguito alla notifica da parte dell’Asl. Il rinnovo della tessera avviene seguendo lo stesso processo, assicurando che la nuova tessera venga spedita prima della data di scadenza.

In circostanze quali la perdita o il danneggiamento della tessera, è possibile richiedere un duplicato accedendo al sito dell’Agenzia delle entrate, previa autenticazione tramite un’identità digitale, o recandosi direttamente agli sportelli fisici.

La tessera sanitaria è erogata esclusivamente ai soggetti registrati presso l’Asl. Coloro che non sono iscritti possono comunque ricevere il tesserino del codice fiscale, in formato plastificato, che però non dà diritto all’accesso ai servizi sanitari pubblici. La richiesta per ottenere sia la tessera sanitaria sia la tessera sanitaria – carta nazionale dei servizi va inoltrata all’Agenzia delle entrate.

Diversamente, la richiesta per la carta nazionale dei servizi va presentata presso la Camera di commercio o agli sportelli e certificatori autorizzati. Fino al 31 dicembre 2023, è prevista la possibilità di accedere ai servizi digitali utilizzando le TS – CNS, anche per chi possiede una tessera senza microchip, grazie a una proroga specifica per le tessere scadute.

Indipendentemente, l’accesso ai servizi digitali rimane garantito attraverso altri strumenti di identità digitale quali lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e la CIE (Carta d’Identità Elettronica), entrambi finalizzati a certificare digitalmente l’identità dell’utente.

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